Amo tutto quello che accompagna trasferirsi in una nuova citta': passeggiare con una mappa in mano e lentamente sostituire tutte quelle forme geometriche disegnate con la bellezza dei palazzi e delle strade, emozionarsi davanti ad angoli e scorci che annunciano che anche il nuovo posto puo' diventare casa. Amo fare mille fotografie per poi confrontarle e rivedere la stessa citta' attraverso gli occhi del tempo e del cambiamento perennemente in atto durante questi nuovi inizi. Amo curiosare tra abitudini e stili di vita e fare tesoro di quelli che apprezzo. Soprattutto, amo sentirmi parte di una nuova avventura, lasciare un presente stabile e solido scivolare via alle spalle e cedere la scena ad una quotidanita' tutta da ricreare.
In tutto questo all over again pero' regolarmente mi pesa l'assenza di un numero di telefono nel cellulare da chiamare per prendere un caffe', per scaldarsi il cuore con chiacchiere che affondano in occhi familiari. Mi manca trascorrere del tempo in compagnia di nuove persone e poi tornare a casa piu' felice riconoscendo nel cuore quell'emozione che ti sussurra che forse si', una nuova amicizia sta nascendo.
Qui ho conosciuto tantissime persone. Insieme trascorriamo momenti piacevoli e divertenti. Sto bene. Rido. Torno a casa serena. Ma mi manca sentire la scintilla che scocca, la scintilla che ti annuncia che state andando oltre, piu' in profondita', che vi state scambiando la fiducia, che state aprendo la vostra vulnerabilita'.
Di certo la spiegazione piu' realistica e' che ciascuno di noi lavora una media di 14-15 ore al giorno 6 giorni su 7, per cui rimane ben poco tempo per investire in tutto il resto. E quando c'e' il tempo, manca proprio l'energia e lo si dedica agli affetti piu' cari. Pero' a volte mi sento proprio impaziente.
Tutti dicono che durante la residency costruisci le amicizie che durano una vita.
Spero sia cosi' anche per noi.
E intanto questa sera vengono a cena due nuovi amici di Matthew.
... I'm holding my breath...
In tutto questo all over again pero' regolarmente mi pesa l'assenza di un numero di telefono nel cellulare da chiamare per prendere un caffe', per scaldarsi il cuore con chiacchiere che affondano in occhi familiari. Mi manca trascorrere del tempo in compagnia di nuove persone e poi tornare a casa piu' felice riconoscendo nel cuore quell'emozione che ti sussurra che forse si', una nuova amicizia sta nascendo.
Qui ho conosciuto tantissime persone. Insieme trascorriamo momenti piacevoli e divertenti. Sto bene. Rido. Torno a casa serena. Ma mi manca sentire la scintilla che scocca, la scintilla che ti annuncia che state andando oltre, piu' in profondita', che vi state scambiando la fiducia, che state aprendo la vostra vulnerabilita'.
Di certo la spiegazione piu' realistica e' che ciascuno di noi lavora una media di 14-15 ore al giorno 6 giorni su 7, per cui rimane ben poco tempo per investire in tutto il resto. E quando c'e' il tempo, manca proprio l'energia e lo si dedica agli affetti piu' cari. Pero' a volte mi sento proprio impaziente.
Tutti dicono che durante la residency costruisci le amicizie che durano una vita.
Spero sia cosi' anche per noi.
E intanto questa sera vengono a cena due nuovi amici di Matthew.
... I'm holding my breath...