... un anno esatto dal giorno in cui, con il fiato sospeso e il batticuore, attendevo l'esito del match...
Un anno stra-ricco di emozioni, di storie che si sono intrecciate con la mia, di difficolta' e di soddisfazioni che instancabilmente si sono date il cambio notte e giorno, di tante prime volte che ancora non posso credere quanto ho imparato in cosi' poco tempo.
Un anno emotivamente importante, in cui ho toccato con mano la vita e la morte. Non sapevo nemmeno cosa fosse la morte. Poi un giorno mi ha portato via, senza preavviso, un paziente. E ho sofferto tanto.
Un anno in cui sono cresciuta, credo di avere acquisito una consapevolezza della vita che non e' mai abbastanza ma e' molto piu' grande, piu' cruda e piu' concreta di quella che avevo il primo giorno che mi sono infilata il camice.
Un anno indimenticabile per tutti i momenti d'oro che i miei pazienti mi hanno saputo regalare. Loro che sono la ricchezza piu' grande, il motivo di gioia piu' inesauribile che io possa trovare nel mio lavoro, la fonte di energia che mi permette di funzionare anche alla fine di una giornata altrimenti troppo lunga. Loro che imprimono ricordi memorabili nel cuore e che ogni giorno dimostrano la grandezza dello spirito umano con le loro storie, la loro fiducia, i loro successi e i loro drammi, e anche con quelle loro domande a cui non so rispondere a parole ma che mi limito a consolare in un abbraccio stretto, caldo e sincero. I miei pazienti che diventano ogni giorno parte di me. Mi sono sempre chiesta come i medici di base potessero ricordarsi la storia di ogni paziente. Ora ho la risposta. E' come nell'amicizia. Non si e' mai sentito che uno abbia troppi amici per ricordarsi la storia di tutti. E' un po' la stessa cosa. E, a pensarci bene, forse, le conversazioni piu' profonde e significative che ho avuto finora sono state con i miei pazienti piu' che con i miei colleghi.
E poi c'e' una cosa che non smette mai "to make my day". Quando al mattino faccio il mio giro, chiedo a un paziente come sta e lui mi risponde "Fine, thanks. And you, doc?". E con quel "And you, doc?" inizio sempre il giorno con una marcia in piu'!
Un anno stra-ricco di emozioni, di storie che si sono intrecciate con la mia, di difficolta' e di soddisfazioni che instancabilmente si sono date il cambio notte e giorno, di tante prime volte che ancora non posso credere quanto ho imparato in cosi' poco tempo.
Un anno emotivamente importante, in cui ho toccato con mano la vita e la morte. Non sapevo nemmeno cosa fosse la morte. Poi un giorno mi ha portato via, senza preavviso, un paziente. E ho sofferto tanto.
Un anno in cui sono cresciuta, credo di avere acquisito una consapevolezza della vita che non e' mai abbastanza ma e' molto piu' grande, piu' cruda e piu' concreta di quella che avevo il primo giorno che mi sono infilata il camice.
Un anno indimenticabile per tutti i momenti d'oro che i miei pazienti mi hanno saputo regalare. Loro che sono la ricchezza piu' grande, il motivo di gioia piu' inesauribile che io possa trovare nel mio lavoro, la fonte di energia che mi permette di funzionare anche alla fine di una giornata altrimenti troppo lunga. Loro che imprimono ricordi memorabili nel cuore e che ogni giorno dimostrano la grandezza dello spirito umano con le loro storie, la loro fiducia, i loro successi e i loro drammi, e anche con quelle loro domande a cui non so rispondere a parole ma che mi limito a consolare in un abbraccio stretto, caldo e sincero. I miei pazienti che diventano ogni giorno parte di me. Mi sono sempre chiesta come i medici di base potessero ricordarsi la storia di ogni paziente. Ora ho la risposta. E' come nell'amicizia. Non si e' mai sentito che uno abbia troppi amici per ricordarsi la storia di tutti. E' un po' la stessa cosa. E, a pensarci bene, forse, le conversazioni piu' profonde e significative che ho avuto finora sono state con i miei pazienti piu' che con i miei colleghi.
E poi c'e' una cosa che non smette mai "to make my day". Quando al mattino faccio il mio giro, chiedo a un paziente come sta e lui mi risponde "Fine, thanks. And you, doc?". E con quel "And you, doc?" inizio sempre il giorno con una marcia in piu'!
Non smettere di scrivere, non farci patire tutte queste settimane di silenzio :-)
ReplyDeleteUn saluto da un ammiratore!
Ma grazie :)! Faro' del mio meglio! Un caro saluto anche a te!
ReplyDeleteè bellissimo che tu sia tornata a scriverci... la tua prosa è fantastica, e soprattutto sei dove un giorno spero di essere anche io quindi continua a farmi sognare :)
ReplyDeleteGrazie, cara Elisa! Vedrai che gioia indescrivibile quando quel giorno arrivera' :)!
ReplyDeletePS: Continua a sognare... e' quello che ti da il coraggio di raggiungere gli obiettivi piu' tosti!!!
Ciao Pookelina....ti scrissi già tempo fa ma colgo l'occasione per manifestarti nuovamente tutta la mia stima verso la tua preparazione,il tuo coraggio, la tua voglia di affrontare le sfide più grandi che la vita può darci e di superarle con successo :) Io sono all'ultimo anno e tra pochi mesi mi laureo ed il mio sogno (per il quale sarei pronta a lasciare tutto e tutti anche domani mattina:) ) è quello di esercitare la professione medica in una realtà che mi ha sempre affascinato,come quella degli USA. 'Da grande' vorrei fare il medico internista e occuparmi soprattutto di epatologia,mantenendo un occhio sulla ricerca,perchè no:) Ho un amico di famiglia che lavora in un università nel Missouri come ricercatore in Gastroenterologia e tramite lui potrei magari seguire delle observership per cercare di 'capire' come funzionano le cose lì:) Questa piccola cosa mi sembra già un 'ponte',qualcosa di fragile ma che mi potrebbe collegare in maniera più concreta con il mio sogno (sia per migliorare la lingua che per apprendere il metodo statunitense). Ora c'è la questione USMLE: io purtroppo non posso prendermi un anno o più di fermo dopo la laurea (anche per questioni familiari)e dedicare tutto il tempo all ostudio. Vorrei pagarmi io le spese per eventuali observership, vorrei pagarmi le spese per i libri e per le iscrizioni ai varii step,ho bisogno quindi di gtentare il concorso alla specializzazione qui in Italia. Secondo te è possibile riuscire a studiare per i varii step durante gli anni di specializzazione? studierei anche di notte se necessario, in ogni ora libera da lavoro, durante le feste, e userei le vacanze di agosto per andare lì e fare esperienza:)Grazie per avermi letto,e per un tuo parere che sono sicura non tarderà ad arrivare. Un in bocca al lupo (ma non ti serve ;) ) per tutto, da una ragazza che ti ammira tantissimo e legge le pagine di queesto blog sognando :)
ReplyDeleteciao pookelina leggendo i tuoi vecchi post non sono riuscita a capire bene... ma tu hai fatto delle observership? secondo te qual è la via migliore per cercare degli electives? perché ce ne sono alcuni offerti da università presitigiose che pero' hanno delle tuition fees molto alte....se tu ne hai fatti aspetto consigli preziosi :)
ReplyDeleteCiao, ti rispondo io che un anno fa ho chiesto tantissime informazioni a pookelina per l'esame di stato. Io mi sono specializzata dieci mesi fa circa e ho iniziato quasi subito a lavorare sia come specialista che a fare guardie mediche per mantenermi proprio perche' volevo avere il tempo per studiare per l'USMLE. Io ti posso dire che e' possibile studiare e lavorare soprattutto per chi come te ha gia' finito medicina. Per ora mi sono iscritta all'esame (step 1) che ho gia' pagato, ma non sono ancora riuscita a sostenere per dei documenti che prima tardavano a partire dalla mia universita' e poi si sono dimostrati sbagliati... Comunque nonostante io sia molto impegnata ho iniziato a studiare a dicembre e vorrei darlo entro giugno. Se vuoi info chiedimi pure, pookelina penso sia sommersa dagli impegni americani :) ciao, alessandra
ReplyDeleteciao pookelina, grazie della tua risposta..ti capisco bene e a volte anche a me sorge il dubbio se tutto questo ne valga la pena...fammi sapere come posso contattarti anche perche' credo che il tuo aiuto sia fondamentale per me in questa fase. Nel precedente messaggio ti ho lasciato i miei contatti, spero davvero di poterti sentire e magari condividere momenti non sempre facili. :)
ReplyDeleteOggi giornata grigia davvero troppa pioggia.. enjoy
antonio
Ciao Pookelina! Sono una tua nuova lettrice che sta per traferirsi negli usa nella speranza di superare l'usmle e specializzarmi li. Intanto complimenti per il tuo percorso ed il successo che hai meritatamente ottenuto! Io sono molto preoccupata per ciò che mi aspetta... Volevo chiederti qual è stato il tuo punteggio nello Step1? Per capire a partire da quale punteggio un IMG ha buone possibilità di essere contattato per le interviste... Grazie! Simona
ReplyDeleteCiao Pookelina
ReplyDeletemi chiamo Anna e mi sono trasferita in Florida da un anno. Dopo aver lavorato in un Ospedale italiano per 10 anni come infettivologo ho deciso di trasferirmi negli States con la famiglia.
Dal 7 Luglio al 25 Agosto sarò a NYC per il corso Falcon che dovrebbe aiutarmi a passare lo step 1 con un buon score. Chissà se in tale occasione sei disponibile a bere un caffè. Ho tantissime domande che vorrei farti visto che tu hai fatto il percorso che sto cercando di fare io. Te ne sarei così grata!!!! E' tutto così difficile da capire... e non vorrei fare errori... non ho l'età per poter riprovare..... Grazie... Anna Beltrame
Ciao Anna, ti incontro molto volentieri, luglio meglio di agosto! Sentiamoci verso la fine di giugno cosi' dovrei avere il mio orario completo. Ti aspetto allora, intanto in bocca al lupo per tutto e a presto!
DeleteWow!!! Non sai che felice mi fai! Se vuoi puoi trovarmi su Facebook. Se cerchi anna beltrame, st. petersburg, con un cane che abbaia...sono io! Così hai qualche informazione anche su di me!!
DeleteOra sto studiando sul Kaplan - Lecture notes con aggiunta di qualche libro tipo Pathology -Goljan e First aid ovviamente. MI sai dire se posso continuare a studiare anche anatomy sul Kaplan o se è meglio studiare su qualche atlante magari sul IPad?
UN caro saluto
Anna
Ciao Pookelina
Deletecome sei con le guardie? Come facciamo a vederci in luglio? Ti lascio il mio cellulare, senza che tu lo rendi pubblico? Grazie mille. Apprezzo la tua disponibilità.
Anna Beltrame
Cara Anna, ti ho scritto un'email. A presto e quasi benvenuta a NY!!! Michela
DeleteCiao, io vivo a Los Angeles da un anno, laureata e specializzata in Italia, ed ho sostenuto proprio ieri lo step 1. Nel tuo blog mi ritrovo e mi ci perdo, mi fa pensare a tutti i cambiamenti e le nuove sfide di questi ultimi mesi...Ovviamente avrei un milione di cose da chiederti, in particolare per lo step 2 e la residency...hai una mail dove posso scriverti? I tuoi consigli di saggia italiana :) sarebbero davvero preziosi, sui vari blog/forum è tutto così confusing! Grazie
ReplyDeleteciao, sono Fabio, il tuo blog è grandioso!!! sono al primo anno di medicina e ho anche io il sogno di specializzarmi negli states! però vorrei fare tutto immediatamente dopo la laurea e per accellerare i tempi sarei disposto a studiare e a fare i vari step già dal quinto/sesto anno di università!!! mi consigli già di comprare ora il libro first aid? ho trovato qsto su ebay http://www.ebay.it/itm/First-Aid-for-the-USMLE-Step-1-2013-by-Tao-Le-Vikas-Bhushan-Paperback-2013-/271155176939?pt=Non_Fiction&hash=item3f221ba5eb lo compro e inizio a studiare già da ora o è tutto troppo prematuro? per favore ho bisogno di consigli, da qualcuno che è preparato e ha già fatto la trafila...per fortuna in america ho un cugino che sarebbe felicissimo di ospitarmi proprio vicino philadelphia dove si conclude con la prova pratica dell'usmle!!! e poi non mi è chiara ancora la trafila dopo i 3 step dell'usmle con le interview e tutto il resto..funziona come noi in italia? nel senso che se non entri nella scuola di specializzazione rimani a fare internato gratuitamente?...non ho proprio capito...scusa per le troppe domande :)
ReplyDeleteCiao Pookelina grazie per il tuo blog e le preziosissime info! Mi sono letta tutta la cronologia ma non ho capito se per chiedere una clinical clerkship devo aver sostenuto tutto l USMLE. Per il match può essere sufficiente una observership? E poi come dicevi in un post sfruttare un'eventuale anno in una facoltà magari meno quotata per ritentare l anno successivo? Spero di essermi spiegata :-) Grazie a te e al tuo lavoro e a chiunque vorrà rispondere alla mia intricata domanda
ReplyDeleteMargherita R.