Con la loro bellezza architettonica le stradine di Arequipa sono un museo a cielo aperto e sono state dichiarate patrimonio dell'umanita' dall'UNESCO. Oltre alle splendide case coloniali, a rendere questa citta' tanto incantevole e' anche l'uniformita' del color perla dei suoi edifici (dovuto all'ingente impiego del sillar (un tufo bianco appunto) nella ricostruzione della citta' dopo un terremoto alla fine del 1500). Da qui il soprannome La Ciutad Blanca.
Nonostante quest'appellativo, nel cuore della citta' e' custodita un'eccezione al pur sempre bellissimo color perla: El Monasterio de Santa Catalina. Per quanto all'esterno questo monastero si mimetizzi perfettamente con gli edifici circostanti, varcato l'ingresso, ci si ritrova in un labirinto di colori brillanti, fiori sgargianti e strette stradine baciate dal sole. Lo splendore di questo monastero e' rimasto celato per quattro secoli fin quando, nel 1970, le autorita' civili forzarono le monache ad installare elettricita' e acqua corrente. Incapaci di sostenere le spese dei lavori da sole, le monache decisero di ritirarsi nell'area piu' settentrionale del monastero ed aprire i battenti di questa splendida citta' nella citta' al pubblico. Rendendo la visita di Arequipa ancora piu' suggestiva e memorabile per i turisti!
Eccolo qui:
Il Patio del Silenzio - dove le monache si radunavano per recitare il rosario o per leggere la bibbia in silenzio.
Il Chiostro degli Aranci:
Qui e la' nel monastero, che complessivamente copre un'area di 20.000 m².
Una curiosita: le pareti non sono state dipinte a caso ma il blu era riservato alle aree private, il rosso a quelle pubbliche.
Il cafe' all'interno del monastero (per la cronica con dei dolci buonissimi!)
Carina da vedere e' anche la Casa dei Moral, un'abitazione del 1700, ora adibita a museo, che deve il suo nome all'albero secolare di more nel centro del patio. Da visitare prima del monastero... per un breve assaggio di questi ambienti tanto curati, accoglienti e colorati (anche gli interni sono ben tenuti e graziosi).
Immancabile la Plaza de Armas (nome che designa la piazza principale nelle maggiori citta' dell'America Latina). Delimitata su un intero lato dalla Cattedrale, il resto del perimetro e' delineato da un porticato (in sillar come la cattedrale), al di sopra del quale sono annidati deliziosi ristorantini e caffe' che si affacciano sulla piazza - una colazione se non un pranzo veloce sono d'obbligo per ammirare la citta', godere del panorama e rilassarsi osservando la routine quotidiana dall'alto.
Che mi sarebbe piaciuto ma abbiamo saltato per mancanza di tempo e' un'escursione ad uno dei tre vulcani che dominano la citta' e ancora di piu' una visita alla Colca Valley dove scendere nell'omonimo Canyon, avvistare i condor, esplorare i siti archeologici e le rovine Inca e restare senza fiato mentre la vista si perde nella contemplazione del paesaggio.
Che dire? Spero che Arequipa sia entrata nella vostra wish list di posti da visitare!
Ci vediamo per la prossima trasferta immaginaria!
Arequipa!!! Il peru'!!!
ReplyDeleteMa quando ci sei stata? Noi nel 2006.
Bellissime le foto.. bei ricordi ;-)
Grazie :)!
DeleteNel 2008.
PS: Oggi ho fatto i tuoi panini al latte... sono sempre buonissimi!
Il Perù è una delle tante (troppe!!) mete che ho inserito nella mia wishlist... e una delle tappe da aggiungere sarà proprio Arequipa che non conoscevo e che mi ha incuriosita moltissimo!! Grazie!
ReplyDeleteTi auguro un sereno weekend :-)
Francesca
Dal Peru/Sud America siamo ripartiti con una miriade di posti non visitati ma per quello che abbiamo visto e' davvero un mondo incredibile e tanto interessante!
DeleteAnche a te un gran bel weekend :)!
E' decisamente nella wishlist - oserei dire, con il resto del Perù, nella top3!! che vivacità di colori stellare: complimenti!! Viaggio mozzafiato: che fortuna!
ReplyDeleteTi seguo!
C.
___
http://thetraveleater.com
:) Grazie mille... in settimana arrivera' il seguito :)! Torno sul tuo blog - mi sto facendo un giretto tra i tuoi post e mi piace molto!
Delete