Dopo giorni di sfacchinate estenuanti, abbracci, saluti, riabbracci, good-byes, una festa per Matt da parte dell'intero dipartimento davvero piena di calore e di affetto, una cena con il lab in un posticino che non conoscevamo e che per fortuna abbiamo scoperto, squisita nei sapori e nella compagnia, di keep in touch and come back to visit, dopo uno sbarco a NY che ancora non sa di vero, giorni pieni, pienissimi, con sveglie alle 5.30 del mattino e trascorsi a conoscere questo nuovo sistema attraverso l'orientation, un esame che fino a sabato scorso ignoravo di avere e che ho preparato giocandomi tutto il tempo libero e il nostro primo weekend a NY, dopo tutto questo caos e sfinita ancora prima di iniziare, oggi, durante la prova pratica di quest'esame, ho finalmente toccato con mano quella complicita' che tutti menzionano ripensando alla loro residency e ricordano quasi con nostalgia.
E' qualcosa di speciale, di veramente caro e prezioso, che in un certo senso ti fa sentire invincibile nella tua debolezza di intern spaesato. E' un'energia che ti prende per mano e ti fa sentire che non importa quale sia stato il tuo percoro o quale sia il tuo bagaglio di conoscenza attuale, il destino della vita e del match ti hanno condotto fino a qui ed ora sei parte di una squadra di interns che comincia ad allenarsi insieme e da zero con l'obiettivo di crescere insieme e di imparare insieme l'arte del mestiere sostenendosi e aiutandosi vicendevolmente, come dicono qui while watching each other's back per questi tre anni.
Tutti parlano della residency anche come un periodo massacrante e durissimo che, con le sue 80 ore/settimana, che troppo spesso sforano nelle 100 illegali, mette a dura prova anche i rapporti personali piu' collaudati. Ma a me sembra stia per iniziare un capitolo di vita davvero speciale, forse il piu' bello di tutti. In cui si creano quei rapporti che nascono solo quando c'e da superare una difficolta' che, se affrontata insieme, non e' piu' un ostacolo ma diventa un'avventura. Quei rapporti che nascono da una mano tesa quando credi di non farcela, dalla gioia condivisa di vedersi diventare persone piu' forti, piu' competenti e in fondo migliori. Quei rapporti che in un batter d'occhio diventano un'amicizia salda che non si assopira' mai.
Al termine del suo discorso, uno dei direttori dell'ospedale, che nonostante la sua posizione impersona la disponibilita' e l'umilta', ci ha rivolto un gran sorriso e ci ha detto "Guys, you are now part of the family. So, welcome to our family!"
E per quanto questa frase possa sembrare retorica ed espressione dell'enfasi esagerata americana, a me e' parsa il benvenuto piu' sincero e sentito, pregno di fiducia e incoraggiamento. E cosi', avvolta in queste piccole prime emozioni, faccio un impaziente conto alla rovescia per finalmente poter iniziare ad offrire il meglio di me a questa mia nuova, grande famiglia.
E' qualcosa di speciale, di veramente caro e prezioso, che in un certo senso ti fa sentire invincibile nella tua debolezza di intern spaesato. E' un'energia che ti prende per mano e ti fa sentire che non importa quale sia stato il tuo percoro o quale sia il tuo bagaglio di conoscenza attuale, il destino della vita e del match ti hanno condotto fino a qui ed ora sei parte di una squadra di interns che comincia ad allenarsi insieme e da zero con l'obiettivo di crescere insieme e di imparare insieme l'arte del mestiere sostenendosi e aiutandosi vicendevolmente, come dicono qui while watching each other's back per questi tre anni.
Tutti parlano della residency anche come un periodo massacrante e durissimo che, con le sue 80 ore/settimana, che troppo spesso sforano nelle 100 illegali, mette a dura prova anche i rapporti personali piu' collaudati. Ma a me sembra stia per iniziare un capitolo di vita davvero speciale, forse il piu' bello di tutti. In cui si creano quei rapporti che nascono solo quando c'e da superare una difficolta' che, se affrontata insieme, non e' piu' un ostacolo ma diventa un'avventura. Quei rapporti che nascono da una mano tesa quando credi di non farcela, dalla gioia condivisa di vedersi diventare persone piu' forti, piu' competenti e in fondo migliori. Quei rapporti che in un batter d'occhio diventano un'amicizia salda che non si assopira' mai.
Al termine del suo discorso, uno dei direttori dell'ospedale, che nonostante la sua posizione impersona la disponibilita' e l'umilta', ci ha rivolto un gran sorriso e ci ha detto "Guys, you are now part of the family. So, welcome to our family!"
E per quanto questa frase possa sembrare retorica ed espressione dell'enfasi esagerata americana, a me e' parsa il benvenuto piu' sincero e sentito, pregno di fiducia e incoraggiamento. E cosi', avvolta in queste piccole prime emozioni, faccio un impaziente conto alla rovescia per finalmente poter iniziare ad offrire il meglio di me a questa mia nuova, grande famiglia.
Che bello e quante forti e belle emozion:):)...Sono davvero felice per te:):)!!! Quando ho letto "ENFASI ESAGERATA AMERICANA" non mi sono potuta trattenere dal ridere... Questi americani: saranno sì esagerati in tante cose, ma in tante altre sono unici e speciali. Cara Pookelina, ENJOY THIS MOMENT, perchè è il tuo di momento!!!Vedrai quante soddisfazioni arriveranno, e sono sicura che diventerai un medico come pochi lo sono (e sono sincera in questo mio pensiero :)...). Appena avrò un po' più di tempo ci tenevo a mandarti una bella mail di incoraggiamento super-speciale:)... Quindi nei prossimi giorni te la mando. Stammi bene e abbi cura di te stessa. Un tenero abbraccio. Tua solita Life ( please, questa volta non ti commuovere, sennò mi commuovo di conseguenza anch'io:):)!).A presto...
ReplyDeleteLife, Life, Life! Grazie mille per queste tue parole, per il tuo affetto, per la tua fiducia e il tuo incoraggiamento.
ReplyDeleteI tuoi commenti restano sempre con me nelle cose che faccio. Il tuo "sono sicura che diventerai un medico come pochi lo sono (e sono sincera in questo mio pensiero :)...)" e' impresso nella mia mente e non so come ringraziarti perche' sono parole davvero preziose e priceless. Grazie davvero!
La tua dolcezza e sensibilita' mi raggiungono sempre nel cuore e ti rendono ogni giorno di piu' una lettrice ma anche una persona e in fondo una nuova amica davvero speciale. E' stata davvero una fortuna averti incontrata tramite queste pagine virtuali.
Sono settimane che mi riprometto di scriverti ma le giornate mi scappano via senza che me ne accorga. Credo di avere orientation + burocrazia da sistemare (quindi giorni pieni) fino a sabato e non so ancora con che rotation comincero' pero' ti prometto che ti scrivo presto. Ti penso spesso, sai, e parlo spesso con Matt di te, di quanto sono felice di averti incontrata, di quanto sai dare attraverso i tuoi commenti, di quant'affinita' sento con te e di quanto spero di conoscerti presto!
Per ora ti mando un forte abbraccio, il mio piu' caro pensiero che ti trasmetta l'affetto che provo per te e la stessa fiducia che tu regali a me.
Dai che ti sto aspettando oltreoceano, mia cara Life!
Ora scappoa prendere la metro ma ti mando un abbraccio forte forte forte
... Tua Pookelina :-)
Quanto sono contenta per te!!! Ora che anch'io sto studiando per l'usmle, è grazie anche al tuo incoraggiamento se ho deciso di intraprendere questa Follia, e mi rendo conto di quanto sia dura....non posso che emozionarmi nel leggere delle tue tappe, sperando che in un futuro prossimo, step by step nel mio percorso, potrò anch'io essere una resident! Che bello pookelina, che bello!Questi tuoi posts mi daranno la forza per non desistere, leggere della tua vita di specializzanda in USA mi darà la carica giusta per continuare senza abbattermi!!! Un abbraccio. Federica
ReplyDeleteGrazie Federica! Tieni duro, continua a credere in questo sogno e trova sermpre la forza di riprenderti in questo periodo di studio impegnativo... e poi, il giorno in cui camminerai verso l'ospedale per la prima volta da specializzanda e ti ripeterai "e' il mio primo giorno di residency", farai fatica a crederci, sarai inondata da una felicita' totalizzante e piu' grande di te e tutte le fatiche si ridimensioneranno in un piccolo sforzo in piu' per poter fare ogni giorno della tua vita quello che piu' desideri, e farlo nel migliore dei modi. Lunedi' sera, quando sono tornata a casa, volavo a due metri da terra e non potevo crederci che il primo giorno era gia' passato... E' un'emozione unica. E' una conquista incredibile che ti infonde una forza, una grinta e un coraggio che non hanno confine. E' un percorso meraviglioso e di certo ne vale la pena.
DeleteGrazie ancora per le tue parole e non ho dubbi che anche tu presto sarai qui a dare il meglio di te ai tuoi pazienti oltreoceano! Tieni duro... e' una strada bellissima quella che ti aspetta!!!
PS: E scusa il ritardo della mai risposta ma siamo ancora senza internet a casa ed io non ho un iphone o compagnia bella...
Che emozione!!!! bravissima, sono felice per te!!! E' proprio il coronamento di un sogno :) ti ringrazio per i tuoi consigli e la tua disponibilità nonostante tutti gli impegni, le tue parole sono state davvero preziose. Mi hai dato fiducia e risolto tanti dubbi...Ho comprato i Kaplan ed ora sono solo all'inizio di questa lunga strada ma vedere te che l'hai già percorsa in modo così brillante mi da fiducia. Buon lavoro, un abbraccio! alessandra
ReplyDeleteAlessandra! Che piacere il tuo commento! Grazie di cuore, delle tue parole, della tua partecipazione, di tutto! Vorrei tanto che per un giorno tu potessi assaporare l'emozione del primo giorno di residency: sarebbe un carburante inesauribile per lo studio! E' un giorno incredibile che ripaga tutto d'un fiato tutto il tempo speso sui libri, diluisce la fatica nel mondo dei ricordi e trasmette un'energia potentissima tutta proiettata sul futuro. E' davvero un mondo meraviglioso quello che ti aspetta! Per ora in bocca al lupo per lo studio e scusa il ritardo con cui ti ringrazio per questo tuo prezioso commento... come ti dicevo... e' un mondo meraviglioso... ma dallo schedule pazzerello :)!
DeleteGrazie mille ancora e buono studio!
Un abbraccio forte!