Ecco in arrivo il rientro in America. E con esso anche il solito magone. L'ho subodorato per giorni mentre imperterrito si insinuava dentro di me. Ho cercato di ignorarlo. Ma si fa sentire sempre piu' forte. E anche se ora che ho finito di bere il caffe' con la mia mamma mi si e' appiccicato addosso pesante e penoso come una volta e sembra paralizzarmi
il cuore, in questi giorni mi sono accorta che questa volta e' un magone diverso, forse piu' leggero, forse piu' fresco, forse meno rassegnato. Questa sensazione di lasciare chi vorrei aver vicino, di separarmi da una parte di me e anche di fare male alle persone che amo di piu' sembra consolabile dall'entusiasmo che permea questo momento della nostra vita. La nostra vita ormai sembra essere scandita da viaggi. E questo viaggio in Europa e' stato davvero speciale. Sono stati giorni belli e preziosi. E ora partiamo. Ma anche se partiamo, alla fine saremo molto piu' vicini... basta un weekend lungo e ci si puo' vedere. Ed io non riesco ancora a crederci. Riuscire a vivere nella terra che realizza me e i miei sogni ed essere comunque ad una distanza ragionevole e fattibile dalla mia famiglia mi sembra la perfezione. E forse la perfezione e' il fatto che a chiunque mi chieda come sto mi esce spontaneo rispondere "Sto proprio bene, grazie. Davvero, non potrei chiedere nulla di diverso da quello che ci circonda in questo momento". Ed e' una sensazione che spero tanto duri il piu' a lungo possibile.
Ora e' strano ripartire per Seattle con un portachiavi vuoto. Sara' strano ripassare davanti al nostro cancello, alle nostre finestre e intravedere la quotidianita' di chissa' chi altro. Ci aspettano giorni pienissimi. Avremo il weekend per salutare gli amici "definitivamente". Poi festeggeremo la conclusione ufficiale del lavoro di Matt. Il mattino seguente saliremo sull'aereo che voltera' definitivamente la pagina e inaugurera' la nostra vita a New York. Ed il giorno successivo io comincero' l'orientation. E il solo pensiero mi riempie di gioia e paura, di entusiasmo e timore, indubbiamente di tanta riconoscenza per questo mio sogno immenso e irrinunciabile diventato realta'. E non so crederci ancora....
La settimana scorsa abbiamo avuto ospiti i genitori di Matthew ed e' stato meraviglioso essere una famiglia sola, sentire i cuori unirsi in risate, sorrisi, parole d'affetto, parole gentili, parole sincere. Sguardi piu' eloquenti di qualsiasi frase e timide carezze profonde come un abbraccio incrociavano il tavolo. Abbiamo soffiato tante candeline tutti insieme, ci siamo cimentati in chiacchiere che si frantumavano sulla barriera linguistica ma non su quella emotiva. Abbiamo trascorso momenti pieni di gioia, di calore, di un affetto desideroso di crescere sempre piu'. Siamo stati tutti davvero bene ed io ero veramente felice. Come e' bello vedere nascere dall'amore che condividi con l'uomo che hai scelto di avere al tuo fianco per tutta la vita una nuova famiglia, che si accoglie e si integra, che abbassa le carte e mette allo scoperto la parte piu' intima di se'. Perche' il tempo insieme e' quello che e' e allora si fa di tutto per aprirsi, conoscersi ed assaporare quel barlume di quotidianita' che si assopira' fino al prossimo incontro. E non posso negare che una parte del mio cuore spera in un Natale 2012 a New York con entrambe le nostre famiglie... chissa'...
Infine, a completamento di questo post che e' iniziato senza nemmeno sapere di cosa si sarebbe parlato, vi racconto che venerdi' siamo partiti alla volta di quello che sarebbe stato uno di quei weekend che rimangono nel cuore di tutti i presenti. Destinazione la Val d'Orcia. Percorrendo stradine che sembravano tracciate in quadri da museo, siamo arrivati in un borgo medievale completamente ristrutturato e trasformato nell'hotel piu' suggestivo che io abbia mai visto. Stradine di ghiaia collegano le casette in pietra rossiccia del borgo adibite a stanze dell'albergo alle quali si accede tramite vecchi portoncini in legno massiccio, numerati con piastrelle in ceramica decorata. Appoggiati sui balconcini o pendenti dai soffitti splendono magnifici vasi di gerani. Le viuzze sprigionano fascino e bellezza e il paesaggio toglie il fiato e riempie l'anima. La villa padronale ospita una corte delimitata da un porticato in pietra attraverso i cui archi la vista si perde nello splendore delle colline senesi. E qui, in questa cornice da sogno viene servita la cena. All'ingresso del borgo c'e' anche la vecchia chiesetta che rende questo hotel ideale per cerimonie. E proprio in occasione di un matrimonio abbiamo avuto la fortuna di scoprire questo posto magico. Gli sposini erano meravigliosi, innamoratissimi ed emozionatissimi, felici e radiosi. Davvero splendidi da guardare. E Matt ed io, tenendoci stretti, abbiamo rivissuto il nostro di matrimonio e ci siamo scambiati quel bacio che non c'eravamo mai dati in chiesa una volta scambiate le promesse. E' stato emozionante e magico e ancora una volta ho provato tanta gratitudine per tutte le cose meravigliose che ci stanno succedendo!
E a conclusione di questo post senza filo conduttore cito una frase che ho letto ieri dalla parrucchiera e che mi e' piaciuta davvero molto.
Ora e' strano ripartire per Seattle con un portachiavi vuoto. Sara' strano ripassare davanti al nostro cancello, alle nostre finestre e intravedere la quotidianita' di chissa' chi altro. Ci aspettano giorni pienissimi. Avremo il weekend per salutare gli amici "definitivamente". Poi festeggeremo la conclusione ufficiale del lavoro di Matt. Il mattino seguente saliremo sull'aereo che voltera' definitivamente la pagina e inaugurera' la nostra vita a New York. Ed il giorno successivo io comincero' l'orientation. E il solo pensiero mi riempie di gioia e paura, di entusiasmo e timore, indubbiamente di tanta riconoscenza per questo mio sogno immenso e irrinunciabile diventato realta'. E non so crederci ancora....
La settimana scorsa abbiamo avuto ospiti i genitori di Matthew ed e' stato meraviglioso essere una famiglia sola, sentire i cuori unirsi in risate, sorrisi, parole d'affetto, parole gentili, parole sincere. Sguardi piu' eloquenti di qualsiasi frase e timide carezze profonde come un abbraccio incrociavano il tavolo. Abbiamo soffiato tante candeline tutti insieme, ci siamo cimentati in chiacchiere che si frantumavano sulla barriera linguistica ma non su quella emotiva. Abbiamo trascorso momenti pieni di gioia, di calore, di un affetto desideroso di crescere sempre piu'. Siamo stati tutti davvero bene ed io ero veramente felice. Come e' bello vedere nascere dall'amore che condividi con l'uomo che hai scelto di avere al tuo fianco per tutta la vita una nuova famiglia, che si accoglie e si integra, che abbassa le carte e mette allo scoperto la parte piu' intima di se'. Perche' il tempo insieme e' quello che e' e allora si fa di tutto per aprirsi, conoscersi ed assaporare quel barlume di quotidianita' che si assopira' fino al prossimo incontro. E non posso negare che una parte del mio cuore spera in un Natale 2012 a New York con entrambe le nostre famiglie... chissa'...
Infine, a completamento di questo post che e' iniziato senza nemmeno sapere di cosa si sarebbe parlato, vi racconto che venerdi' siamo partiti alla volta di quello che sarebbe stato uno di quei weekend che rimangono nel cuore di tutti i presenti. Destinazione la Val d'Orcia. Percorrendo stradine che sembravano tracciate in quadri da museo, siamo arrivati in un borgo medievale completamente ristrutturato e trasformato nell'hotel piu' suggestivo che io abbia mai visto. Stradine di ghiaia collegano le casette in pietra rossiccia del borgo adibite a stanze dell'albergo alle quali si accede tramite vecchi portoncini in legno massiccio, numerati con piastrelle in ceramica decorata. Appoggiati sui balconcini o pendenti dai soffitti splendono magnifici vasi di gerani. Le viuzze sprigionano fascino e bellezza e il paesaggio toglie il fiato e riempie l'anima. La villa padronale ospita una corte delimitata da un porticato in pietra attraverso i cui archi la vista si perde nello splendore delle colline senesi. E qui, in questa cornice da sogno viene servita la cena. All'ingresso del borgo c'e' anche la vecchia chiesetta che rende questo hotel ideale per cerimonie. E proprio in occasione di un matrimonio abbiamo avuto la fortuna di scoprire questo posto magico. Gli sposini erano meravigliosi, innamoratissimi ed emozionatissimi, felici e radiosi. Davvero splendidi da guardare. E Matt ed io, tenendoci stretti, abbiamo rivissuto il nostro di matrimonio e ci siamo scambiati quel bacio che non c'eravamo mai dati in chiesa una volta scambiate le promesse. E' stato emozionante e magico e ancora una volta ho provato tanta gratitudine per tutte le cose meravigliose che ci stanno succedendo!
E a conclusione di questo post senza filo conduttore cito una frase che ho letto ieri dalla parrucchiera e che mi e' piaciuta davvero molto.
"One destination is never a place but rather a new way of looking at things"
by Henry Miller
... chissa' come guarderemo il mondo da New York...
:-)
ReplyDelete:-)! Buona settimana, Marichina!
Deletefilo conduttore: entusiasmo! mica male :)
ReplyDeleteGia'... :)!!! Mi sembra davvero tutto perfetto :)!
DeleteWow che post emozionante ! Sono felicissima per te ... che bello, non vedo l'ora di seguire le tue nuove avventure nella Grande Mela, l'inizio di un nuovo capitolo della vita è sempre entusiasmante, un pò destabilizzante ma sempre fantastico ! Complimenti :)
ReplyDeleteDancer
Grazie, Dancer! Che carina che sei e che bello questo tuo entusiasmo :)! Le avventure dalla Grade Mela sono in arrivo... non vedo l'ora di raccontarvele!
DeleteUn caro pensiero!
"Se sognare un poco è pericoloso, la sua cura non è sognare meno ma sognare di più, sognare sempre". Marcel Proust
ReplyDeleteQuindi Pookelina non farti prendere dalla paura delle cose nuove che ti aspettano: ogni step superato non è solo un punto di arrivo, ma anche un punto di partenza per l'obiettivo successivo. Tu di steps ne hai superati tanti e penso che ormai ti sia fatta le ossa:):).
Ora è tempo di vivere un sogno rincorso da tanti anni: vedrai che i tuoi cari saranno solo felici e orgogliosi di te, e ti perdoneranno il fatto che tu viva lontano da loro proprio grazie al fatto che ti vedranno realizzata. E poi, come dici tu, quando la nostalgia di casa sarà così forte, non ci penserai due volte a prendere il primo aereo per l'Italia. Quindi vedi i cambiamenti positivi nel loro complesso e questo ti aiuterà a deglutire meglio quel nodo alla gola che ti viene quando devi salutare la famiglia (so che cosa significa :( !). Forza:):):)!!!!
Buon rientro negli States.Un abbraccio forte.Tua Life.
Ciao cara Life, grazie mille di queste tue splendide parole... Gia', non potrei mai smettere di sognare...
DeleteIn verita' sono prontissima per iniziare. Ho gli immancabili timori ma sono smorzati e rassicurati da questa gioia piu' grande di me che mi pervade costantemente :)! Proprio non vedo l'ora... e forse, quando comincero', riusciro' finalmente a crederci :)! Davvero, non mi sembra proprio vero che trascorrero' ogni giorno prendendomi cura dei miei pazienti!!!
Spero tu stia bene e tutto proceda per il meglio! Ti scrivo presto. Per ora ti mando un abbraccio forte forte forte carico di affetto!
Tua Pookelina
PS: Quando ho letto Tua Life mi sono quasi commossa... :)!
Quante emozioni nelle tue parole, arrivano dritte al cuore riuscendo a regalarmi la sensazione di felicità mista ad entusiasmo che provi in questi giorni di grandi cambiamenti. Il magone che provi si trasformerà presto in forza d'animo e ti aiuterà ad andare avanti ogni giorno più convinta della tua scelta perché vedrai la stessa forza in chi ti vuole bene, anche se vive lontano da te.
ReplyDeleteChe meraviglia il bacio che vi siete scambiati...
Ti auguro uno splendido rientro a "casa" e in bocca al lupo per il nuovo inizio!
Un abbraccio
Francesca
Gia', e' sempre cosi'... e infatti, passato il momento del distacco, l'entusiasmo ha preso di nuovo il sopravvento e ora aspetto solo di imbarcarmi sul volo per New York ed iniziare a scrivere questo nuovo capitolo!
ReplyDeleteSpero proprio tu stia bene e che i tuoi progetti ti stiano regalando tante soddisfazioni!
Un abbraccio!
Grazie Pookelina! Per ora sto cercando di seminare il più possibile per poi poter raccogliere i miei frutti... la stanchezza si fa sentire, ma sto tenendo duro!! :-D
DeleteUn grosso bacione
Francesca
Franceschina, brava, tieni duro! E ti auguro arrivino presto i primi frutti... cosi' ti portano una bella ventata di energia!!! Ti faccio il mio piu' grande e sincero in bocca al lupo, di tutto cuore :)!
Deletebellissimo! pieno di struggenti verità
ReplyDeleteGrazie :)!
DeleteTi auguro uno splendido weekend... per noi e' il primo a NY... :) :) :)!
Buon rientro, buon trasferimento, buon tutto! E la prossima volta che verrò a NY potrò progettare un altro blog incontro!
ReplyDeleteGrazie mille!
ReplyDeleteAllora ti aspetto a NY... ci conto :-)!
Tante belle cose!